Progetto potency – trattamenti osteopatici di inclusione per soggetti con disturbi del neurosviluppo
Collaboriamo con diverse associazioni in Lombardia eseguendo trattamenti osteopatici a 4 mani in soggetti di ogni fascia di età con disturbi del neurosviluppo (prevalentemente disturbo dello spettro autistico), fornendo loro un supporto per le problematiche più comuni tra cui stitichezza e cefalea, disturbi del sonno ed abituandoli soprattutto ad un approccio positivo al “tocco”.
Questo progetto è nato dall’idea di espandere i nostri ideali di inclusione, permettendo a tutti di usufruire di ciò che è la nostra passione.
Tramite trattamenti osteopatici puntiamo a sostenere la salute di ciascun individuo, valorizzandone i punti di forza e non focalizzandoci sulla disabilità.
Abbiamo come obbiettivo quello di favorire il benessere dei più deboli e di tutti coloro che vengono lasciati in disparate.
In cosa può agire l’osteopatia:
– Disturbi gastro-enterici: Nei soggetti affetti da sindrome dello spettro autistico, i sintomi maggiormente riscontrati, riguardano i disturbi gastrointestinali, con un’incidenza 4 volte superiore rispetto a soggetti neurotipici della stessa fascia di età (McElhanon et al., 2014). È stato inoltre riscontrato come disturbo gastro-intestinale primario la stitichezza (Gorrido et al.; 2012). La gravità della stitichezza funzionale è direttamente correlata alla gravità della sindrome dello spettro autistico (Gorrido et al., 2012) e alla non verbalità del soggetto (Wang et al., 2011). Per questo motivo un ruolo fondamentale lo gioca la diagnosi palpatoria, in grado di colmare le lacune dettate dalla difficoltà di comunicazione (Zollars et al., 2019).
La nostra proposta ha come obiettivo primario la riduzione dei sintomi gastro-intestinali nei soggetti ASD con conseguente riduzione dell’assunzione di farmaci gastro-intestinali (lassativi, gastro-protettori, anti-acidi ecc.,), diminuzione degli accessi al pronto soccorso e minor degenza ospedaliera.
– Iperattività e disturbi del sonno: in letteratura è ben dimostrato come il trattamento manipolativo osteopatico cranio-sacrale non abbia effetti collaterali (Kratz et al., 2016) e che esso non sia doloroso (Zollars et al., 2019); dalla ricerca di Tramontano et al., (2020) è emerso come il trattamento cranio-sacrale migliori la modulazione parasimpatica, migliorando così la ciclicità del ritmo sonno-veglia.
– Approccio positivo al tocco: Il tocco risulta un aspetto fondamentale per la terapia osteopatica in soggetti ASD; tramite il tocco è possibile ottenere un rilascio di ossitocina e di oppioidi endogeni, generando così benessere e rilassamento. Il tocco risulta quindi un canale di comunicazione, importante soprattutto nei soggetti non verbali (McGlone et al., 2017).
– Disturbi posturali: tra i motivi di maggior consulto dall’osteopata sicuramente vi è una correzione posturale che permette non solo un miglioramento di dolori di natura muscolo-scheletrico (quali mal di schiena, dolore alla cervicale, mal di gambe, cefalea…) ma svolge anche un’azione preventiva per una crescita più armonica e funzionale.
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